Varese, proteste per il rumore E il Delight chiude i battenti

VARESE Una notte insonne a causa della musica a tutto volume. Si sono lamentati ancora i residenti di Bobbiate – via Colorni e via Campi d’oro – che nella notte tra sabato e domenica non sono riusciti a chiudere occhio. Alla polizia locale è arrivata una segnalazione nella quale i residenti lamentavano l’alto volume della musica che, a quanto risulta nel registro chiamate, sembrava provenire da un’abitazione privata. Altre persone invece, la domenica dopo, in piazza,

hanno dato la colpa al Delight che è una delle discoteche più importanti e conosciute di Varese. La discoteca, però, è talmente esasperata da questi continui attacchi che annuncia la definitiva chiusura del locale e il trasferimento a Roma, con la promessa di non mettere mai più piede a Varese.
«Lo scorso anno, grazie a una denuncia di un cittadino, abbiamo fatto verificare e tarare di nuovo l’impianto audio del nostro locale – affermano dal Delight – Ci domandiamo perché sempre e solo noi dobbiamo pagare e spendere per essere a norma». Nella zona, infatti – continuano – ci sono anche il locale “Al Pontile”, la festa democratica della Schiranna e due nuovi locali danzanti. «Non è possibile sempre scagliare pietre su di noi che siamo in possesso di licenza di pubblico spettacolo. Tra due o tre settimane il locale chiuderà per sempre, questo grazie agli anni trascorsi tra lamentele e denunce». Anni in cui sono state organizzate feste a cui hanno partecipato anche vip e a cui hanno preso parte centinaia di giovani. «Evidente Varese non è Legnano o Gallarate dove le attività vengono incentivate anziché soppresse».
Per difendersi dai continui attacchi dei cittadini, Massimo Meda, amministratore del Delight, venerdì 2 luglio aveva scritto alla questura e all’ufficio del commercio per segnalare l’inaugurazione del locale “Al Pontile”. «Essendo il nostro locale di fronte al Pontile e avendo la società scrivente regolare licenza di pubblico spettacolo con intrattenimenti danzanti, nonché avendo tarato il livello sonoro di emissione con certificazione, si segnala che queste cose vengano tenute in considerazione qualora giungano lamentele per il livello della musica».
Ma neppure le precauzioni per le eventuali lamentele sono state sufficienti ad evitare che le malelingue bersagliassero il Delight che ha deciso di fare i bagagli e andarsene verso Roma, dove spera in un’accoglienza migliore. Tra tre settimane la chiusura. L’inaugurazione del nuovo locale “in veste romana” avverrà a ottobre.
Adriana Morlacchi

e.marletta

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