Varese punta a diventare la Capitale dell’Arte Contemporanea 2027

L'annuncio della candidatura, fatto proprio nella sede del FAI, rappresenta il primo passo significativo di un progetto che potrebbe aprire a una nuova fase di valorizzazione culturale per la città (foto d'archivio)

VARESE – Varese potrebbe presto entrare a far parte della rete delle città protagoniste della scena dell’arte contemporanea in Italia. Recentemente è stato lanciato il bando 2027 dal Ministero della Cultura, che riguarda l’assegnazione del titolo di “Capitale dell’Arte Contemporanea”.

Questo riconoscimento si aggiunge a quelli già esistenti, come la “Capitale italiana della Cultura” e la “Capitale italiana del Libro”, e nasce da una legge del 2023 con l’intento di supportare la progettualità e l’attuazione di iniziative per la promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea nelle città italiane.

Varese ha deciso di presentare la propria candidatura per l’edizione del 2027. A confermarlo è stato l’assessore alla cultura, Enzo Laforgia, durante l’inaugurazione della nuova mostra temporanea “Un altro sguardo”, ospitata a Villa Panza, che espone opere della Collezione di Gemma De Angelis Testa.

La proposta sarà presentata in collaborazione con il FAI-Fondo Ambiente Italiano, che ha nel patrimonio di Villa Panza una delle sue realtà più prestigiose e rappresentative. «Varese ha un legame consolidato con l’arte del Novecento e con le nuove espressioni artistiche», ha dichiarato Laforgia, sottolineando che uno dei punti di forza della città è il rapporto con Villa Panza, uno dei centri di arte contemporanea più rilevanti a livello nazionale. Inoltre, la città vanta anche il Castello di Masnago, che ha recentemente rinnovato le sue collezioni del Novecento, aumentando il numero di visitatori grazie a mostre continue e di grande impatto.