VARESE – Gli ultimi disperati tentativi di salvare lo storico Latte Varese negli ultimi mesi erano andati a vuoto e il finale era già scritto. Questo nonostante gli sforzi in extremis del direttore di stabilimento Franco Donato e del commercialista Gian Paolo Carotti, nominato il gennaio scorso Commissario liquidatore dal ministero dello Sviluppo economico nell’ambito della procedura di liquidazione coatta amministrativa della Cooperativa agricola Latte Varese.
A dicembre del 2021 era arrivato il traumatico stop alla produzione. Da quel momento era partita la ricerca, impresa non impossibile ma decisamente proibitiva, di qualche investitore disposto a rilanciare le sorti di una realtà produttiva che a Varese risaliva al 1933.
Niente da fare, ogni speranza si è rivelata vana e non resta che “piangere sul latte versato”, inutile da proverbio. Lo stesso commissario, non nascondendo tutta la sua amarezza, delinea il triste scenario e cosa accadrà ora: “Siamo molto dispiaciuti, ma si dovrà procedere alla liquidazione disaggregata di tutti i beni, l’attività della Centrale è definitivamente conclusa: dai computer ai macchinari, dalle scrivanie agli strumenti tecnici, tutti i beni mobili e immobili andranno al miglior offerente per acquisti separati”.