(4-4-2): Bressan; Fiamozzi, Ely, Rea, Lazaar (74’ Franco); Falcone (69’ Forte), Zecchin, Corti, Calil; Pavoletti, Neto Pereira (80’ Bjelanovic). A disposizione: Bastianoni, Laverone, Spendlhofer, Damonte, Blasi. Allenatore Sottili.
(4-3-1-2): Calderoni; Ghiringhelli, Lanzaro, Murolo, Zampano; Parigini (60’ Scozzarella), Mezzavilla, Jidayi; Baraye (78’ Ciancio); Sowe (64’ Diop), Di Carmine. A disposizione: Branescu, Doninelli, Martinelli, Doukara, Di Nunzio, Davì. Allenatore Braglia.
: Di Bello di Brindisi.
: 9’ Neto Pereira (V), 66’ Baraye (J), 89’ rig. Di Carmine (J), 92’ Bjelanovic (V).
: al 52’ Bressan (V) para un rigore a Di Carmine. Espulsi Jidayi (J) all’83’ per doppia ammonizione e Fiamozzi (V) all’88’ per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Murolo, Mezavilla, Jidayi (J) e Pavoletti (V). Angoli 3-7. Recupero 1’ e 4’.
Al secondo minuto di recupero una papera di Calderoni regala il 2-2 a un Varese che probabilmente non meritava nemmeno di pareggiare. Bravo Bjelanovic a crederci, ma questo Varese conferma di attraversare un periodaccio. Crisi o non crisi, sono tante le cose che vanno corrette e alla svelta. Cinque partite senza vittorie, Pavoletti non segna più, il gioco si vede solo a sprazzi, troppi i regali agli avversari. E così, dopo il vantaggio lampo di Neto Pereira (primo gol stagionale), i campani hanno preso via via il comando delle operazioni, dominando il secondo tempo. Hanno prima sbagliato un calcio di rigore con Di Carmine, piazzando poi l’uno-due terribile con Baraye e Di Carmine (a segno col secondo tiro dal dischetto). Solo al 92’ una paperaccia di Calderoni ha permesso al Varese di evitare un clamoroso ko contro l’ultima della classe.
La novità di giornata è l’esordio da titolare per Filippo Falcone, 21enne acquistato dal Lecce nell’ultimo giorno del calciomercato estivo. E’ lui l’esterno destro di centrocampo, dalla parte opposta Calil con Corti e Zecchin ancora centrali come a Palermo. In difesa Fiamozzi, Ely, Rea e Lazaar. Neto Pereira in coppia d’attacco con Pavoletti. Diversi assenti tra le fila dei campani, tra questi il capitano Caserta e Ndaye Djby per infortunio, fuori per scelta tecnica Contini (nato a Gemonio) mentre Vitale è out per squalifica. Cornice di pubblico fantastica a Masnago, con più di 2.500 bambini delle scuole calcio invitati dalla società. Sembra una finale playoff.
Primi minuti di studio, con il Varese che cerca di prendere le misure agli avversari. Al 9’, al primo vero e proprio affondo, i biancorossi passano. Pallone sulla sinistra crossato in area da Calil, Pavoletti sulla destra rimette in mezzo trovando la testa di Neto Pereira. Pallone in rete, ma grave la disattenzione della difesa campana che lascia soli in area sia Neto che Rea. Particolarmente ispirato il numero 10 varesino, che al 16’ prova la conclusione di destro calciando però troppo centrale.
Ci prova Calil al 19’ con un destro al volo che termina sul fondo. La Juve Stabia soffre parecchio a centrocampo, anche se col passare del tempo tira fuori più coraggio. Da un errore di Rea prima ed Ely poi rischia di scapparci il pari, ma il Varese riesce a salvarsi. Al 36’ ci vuole invece un super Bressan per togliere dal sette il destro di Sowe al limite dell’area (pure deviato da un giocatore). Un paio di minuti dopo e Zecchin ci prova col sinistro, mandando di pochissimo la sfera a lato. E fuori finisce pure il tiro di Murolo che sbuca pericolosamente davanti a Bressan su un calcio di punizione decentrato. Nel finale di tempo né Rea né Ely, ben piazzati, riescono a colpire di testa su bel calcio d’angolo battuto da Calil.
Due minuti scarsi della ripresa ed è veramente clamoroso l’errore di Pavoletti (7 gol ma a secco da tre partite) solo davanti a Calderoni con un diagonale che finisce lontano dal palo. Sono cose che si possono pagare caro. Minuto 6, l’arbitro vede un tocco di mano di Pavoletti nell’area di rigore biancorossa e assegna il penalty alla Juve Stabia. Dal dischetto Di Carmine spara col destro ma Bressan intuisce la traiettoria e devia il pallone sul fondo. Braglia ci crede, inserisce Scozzarella e Diop, e al 21’ si perfeziona il meritato pareggio. Azione a destra di Zampano che supera Falcone, pallone in mezzo per Baraye la cui conclusione finisce in rete dopo aver toccato anche Ely. Molle e confuso il Varese del secondo tempo. Sottili toglie Falcone e mette dentro Forte per dare maggior peso all’attacco. In campo anche Franco e Bjelanovic per Lazaar e Neto. Varese in superiorità numerica dal 38’ dopo il secondo giallo rifilato dall’arbitro a Jidayi. Ma sono gli ospiti a colpire: scivolata di Fiamozzi su Di Carmine in area giudicata da rigore per l’arbitro (e rosso diretto per il biancorosso). Stavolta l’attaccante della Juve Stabia non sbaglia. Varese allo sbando, Pavoletti rimedia pure un giallo che gli farà saltare Bari. Al 92’ Calderoni non trattiene una comoda palla tra i guantoni e Bjelanovic può beffarlo rendendo un po’ meno amaro il risultato. Ma un Varese così non piace.
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