VARESE – In calo il dato demografico nella nostra città. Non è una novità, invero, il trend negativo era già chiaro da qualche tempo, tanto che si è passati dai 78.875 residenti a inizio anno ai 78.553 di fine agosto. In nove mesi, quindi, il saldo negativo è di meno 332 abitanti. La gradualità del processo, tuttavia, non farebbe preoccupare più di tanto. A rivelarlo è l’Istat (L’Istituto nazionale di statistica, ente pubblico di ricerca che in Italia si occupa dei censimenti generali della popolazione, ndr), che elabora i dati sulla base delle comunicazioni dei vari municipi.
C’è da chiedersi perché Varese sia diventata meno appetibile come sede abitativa. Il deficit demografico registrato a partire da inizio anno, del capoluogo è dovuto al saldo negativo tra nascite e decessi. Ciò significa che i funerali sono in numero maggiore alle cicogne.
In crescita, invece, la popolazione a Busto Arsizio e Gallarate, che sono passate rispettivamente da 82.981 abitanti all’1 gennaio 2022 a 83.040 e da 52.826 a 53.036. In questi due comuni, come nel resto della regione Lombardia, le morti superano le nascite, ma un incremento di residenti riesce a creare una tendenza demografica in attivo. Si tratta per lo più di nuovi residenti provenienti da altri Comuni o anche dall’estero. invece in crescita.
In totale, infine, l’intera provincia di Varese ha perso in nove mesi ben 745 abitanti.