Varese, stato di calamità chiesto dall’agricoltura

VARESE Siccità, un disastro che per l’agricoltura varesina costa sette milioni. E la Coldiretti lancia l’allarme, chiedendo lo stato di calamità naturale. Subito raccolto dal presidente della Provincia Dario Galli: siamo consapevoli del problema e sosterremo le nostre associazioni.

Intanto l’effetto della siccità si fa sentire anche sugli effetti tipici. A Brebbia il fagiolo è calato di produzione, ma almeno la qualità è alta. In questi giorni, i volontari del Comune capeggiati dal sindaco Domenico Gioia stanno completando la raccolta che culminerà nella procedura della sbacellatura a cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini domani sera alle 20.30 a Villa Terzoli.

«La produzione di quest’anno si aggirerà attorno ai due quintali in lieve flessione rispetto all’anno scorso a causa della siccità – spiega Gioia, che ha dato il via alcuni anni fa alla riscoperta del fagiolo brebbiese, diventato nel frattempo presidio di Slow Food – ma la qualità è garantita anche perché non vengono utilizzati né diserbanti né additivi chimici».

m.lualdi

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