Motociclismo in provincia di Varese non soltanto è sinonimo di eccellenza, imprenditorialità e passione, ma anche di turismo; da un lato basta scorrere il lungo elenco delle imprese del settore, dai produttori alla componentistica e dall’altro osservare le migliaia di motociclisti che soprattutto nei fine settimana “sfrecciano lungo” le strade della provincia di Varese, tra i laghi e le valli prealpine ma non solo. Per coniugare entrambi gli aspetti, da circa un anno, è nato il progetto Varese Terra di Moto, che in collaborazione con la Varese Sport Commission della Camera di Commercio varesina sta lavorando in questa direzione, anche in questi giorni, a Eicma, la fiera internazionale del ciclo e del motociclo in corso a Milano fino a domenica.
«L’idea di Varese Terra di Moto è nata a pranzo, esattamente un anno fa, quasi per gioco, quando con altri amici appassionati e operatori nel settore ci siamo messi a fare l’elenco delle eccellenze legate al motociclismo in provincia di Varese; siamo arrivati in un attimo a trenta» racconta , imprenditrice varesina del settore con l’azienda di famiglia e il suo marchio Ariete, che con Di Traverso School, Swm e Varese Motorland è ideatore di questo network di promozione in ambito sportivo, turistico, industriale e culturale supportato dalla Camera di Commercio di Varese, con lo slogan #doyoubike?.
«L’obiettivo è quello di creare un Distretto Motociclistico per valorizzare tutta la filiera – prosegue la Mentasti – il nostro territorio, a livello di eccellenze nei vari ambiti del settore, non ha eguali in Italia». A parte i grandi nomi che hanno fatto la storia del motociclismo come Swm e MV Agusta, operano nel settore artigiani, aziende della componentistica e anche musei e collezioni private di una qualità indiscussa.
«Lo scorso giugno – sottolinea l’imprenditrice – abbiamo organizzato un convegno che ha dimostrato tutto l’interesse e il potenziale del settore». La sfida adesso riguarda il presente e il futuro di Varese Terra di Moto, che a Eicma 2017 si è presentato con l’iniziativa Passport, a cui hanno aderito dodici aziende, le quali timbreranno il passaporto in possesso degli utenti che visiteranno lo stand, donando loro un gadget del network varesino.
«È il momento di valorizzare il turismo legato alle moto – afferma la Mentasti – sulla pagina Facebook Varese Terra di Moto e sul sito web della Varese Sport Commission si possono trovare degli itinerari che possono essere seguiti dai motociclisti». Come ad esempio il percorso che riprende quello della Sei Giorni Internazionale del 1951 che con i suoi 115 km totali prevede il passaggio dalla Valganna, l’arrivo a Luino, la salita al Passo del Cuvignone, la visita alle cascate di Cittiglio e poi verso il lago Maggiore e Santa Caterina del Sasso.
«Il prossimo passo sarà quello di fare una mappatura degli alberghi biker friendly in provincia di Varese dove annoverare quelle strutture che offrono servizi specifici ai motociclisti – conclude , segretario generale della Camera di Commercio – stessa cosa faremo per i Comuni del Varesotto che offrono ad esempio parcheggi per moto o organizzano raduni; è il momento di fare squadra per Varese e il territorio, anche tra aziende concorrenti».