VENEGONO SUPERIORE – Il primo derby della stagione dice che c’è una squadra forte e ambiziosa e ce n’è un’altra malconcia e depressa. E’ la sintesi, che in altri tempi avremmo immaginato a parti invertite, del match tra Varesina e Città di Varese, finito con un pesante 4-1 a favore dei padroni di casa. Un risultato che lascia pochi margini di recriminazione ai biancorossi che dopo il cambio in panchina non sono ancora usciti dal coma calcistico in cui sono caduti in questo triste inizio di stagione.
Il vantaggio di metà primo di Ferrario aveva illuso i pochi e polemici tifosi giunti da Varese, che hanno anche esposto uno striscione di vicinanza all’esonerato Gianluca Porro. Ma la gioia dura poco: i ragazzi ora in mano a Luciano De Paola si fanno riprendere e superare in 4 minuti dalla doppietta di capitan Poesio. Gli undici di Spilli chiudono così in vantaggio la prima frazione e resistono agli assalti più che altro d’orgoglio degli ospiti. Prima Sberna poi ancora Poesio, che firma il tris personale, mandano in estasi lo “Stadium” e regalano una domenica da sogno ai tifosi delle Fenici, che ora non hanno voglia di porsi limiti.
Per il Città di Varese è notte fonda e la partita della (non) promozione di Sanremo sembra lontana un secolo. Ora tocca i biancorossi devono guardarsi le spalle e non è affatto una bella cosa.