Il Centro Gulliver traccia il primo bilancio di gestione attività dell’Isolino Virginia. Gli accessi al Patrimonio Unesco sono in aumento, ma c’è ancora tanta strada da fare a partire dal Museo Civico Preistorico «che è lontano dal potersi definire tale».
In un anno e mezzo di gestione Gulliver sono salite sull’Isolino Virginia 12.800 persone. Un bilancio positivo che arriva dall’offerta eterogenea che il Patrimonio Unesco è oggi in grado di offrire. Stando ai numeri, i 12 laboratori organizzati e rivolti ai ragazzi hanno registrato 500 presenze;
3500 sono stati gli accessi al Museo; 300 persone hanno partecipato agli aperitivi sul battello; 600 bambini delle scuole primarie hanno partecipato alle visite guidate sull’Isolino e 400 persone hanno partecipato con la propria azienda ad un tour, una giornata di volontariato di impresa o ad un pranzo. Ai numeri si affiancano anche le opere realizzate dall’inizio di quest’anno ad oggi: a gennaio c’è stata la posa del nuovo pontile, a marzo la partnership con Ergasterio srl che gestisce il ristorante La Tana dell’Isolino, a maggio è arrivato il catamarano Stradivari che è in grado di trasportare 50 persone alla volta. Non bisogna poi tralasciare la presenza di alcuni volti noti al grande pubblico e legati al mondo del gusto e dello spettacolo che sono approdati sull’Isolino contribuendo ad accrescerne la fama: Gualtiero Marchesi, Edoardo Raspelli e Sara Maestri.
«Sono soprattutto le storie e le emozioni a parlare – ha detto Don Michele Barban, responsabile del Centro Gulliver che ha in gestione l’Isolino – Abbiamo scelto di accettare questa nuova sfida, lanciataci dalla precedente amministrazione, pensando al reinserimento dei tanti ragazzi che frequentano il nostro centro. Il progetto dell’Isolino ha infatti una forte componente sociale che ci permette di impiegare nel ristorante molti dei nostri ragazzi». La Tana dell’Isolino è il ristorante che Francesco Testa, chef della Tana d’Orso di Mustonate, ha deciso di adibire a sede principale di laboratorio del gusto. Il menù scelto per il ristorante è quello tipico dei prodotti del nostro territorio, legati alla pesca e alla storia millenaria dei pescatori dei nostri Laghi, fino alla riscoperta della selvaggina. Sono stati 4 mila i clienti che hanno degustato le prelibatezze di Testa e per l’anno prossimo sono in programma molte altre novità culinarie e una ristrutturazione degli spazi interni del ristorante.
L’unico punto ancora incerto nel futuro dell’Isolino è legato al Museo Civico Preistorico. Sono 3500 gli accessi registrati quest’anno, ma per l’amministrazione dovrebbero essere di più e l’unico modo per incrementarli è quello di innalzarne il livello. «Siamo lontani dal poterlo definire un vero e proprio Museo Preistorico – ha detto l’assessore alla Cultura, Roberto Cecchi – Lo costruiremo, pian piano, magari rendendo visibili gli scavi che oggi sono semplicemente circondati da una staccionata e proseguendo le ricerche». Stando ai numeri, che parlano di un incremento degli accessi, «è comunque lecito parlare di un successo – ha aggiunto l’assessore – Non sono i numeri e gli accessi dei Musei Vaticani o del Louvre, ma il bilancio è sicuramente positivo». Grazie anche al modello che vede il settore pubblico come controllore della proprietà e il privato che si occupa della gestione.