Salerno, 7 set. (Apcom) – Le modalità dell’agguato in cui è rimasto ucciso il sindaco di Pollica (Salerno), Angelo Vassallo, sarebbero tipicamente camorristiche. Lo si apprende da fonti investigative. Il primo cittadino, infatti, è stato atteso in un luogo appartato, una buia stradina che porta alla frazione di Acciaroli, è stato costretto a fermarsi, pare, a causa di un’auto che gli sbarrava la strada, ed è stato ucciso con una scarica di nove colpi di pistola. Un metodo che, ad una prima analisi, farebbe pensare a un delitto deciso negli ambienti della criminalità organizzata. Sarebbe per questi motivi che gli atti dell’inchiesta sull’omicidio, dalla Procura di Vallo della Lucania (Salerno) passano alla Direzione distrettuale antimafia di Salerno. I documenti saranno subito trasferiti.
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