Vedano Olona, i vandalirubano il vino agli alpini

VEDANO OLONA Gli alpini di Vedano Olona finiscono nel mirino dei vandali. Tra domenica e lunedì scorso, la sede dell’Associazione nazionale alpini di piazza del Popolo, non lontano dal Parco Spech, ha dovuto fare i conti con un’amara sorpresa: nella notte ignoti si sono introdotti all’interno dell’edificio, sfondando due porte d’accesso. Subito i malintenzionati hanno setacciato i locali delle Penne nere in cerca di denaro da raggranellare. 
Non trovando soldi, i ladri-vandali hanno deciso di concentrare le loro attenzioni sul materiale contenuto nella sede.

Un’operazione la loro che ha messo a soqquadro la stanza, mandando all’aria il lavoro svolto degli alpini negli ultimi tempi e costringendoli ad un faticoso, e costoso, lavoro di risistemazione. Il tutto per un po’ di vino. Non trovando nulla di loro gradimento, i vandali si sono infatti accontentati di portare via due cartoni di bottiglie di vino, poste all’esterno del locale.
Un bottino decisamente magro, che però non diminuisce la gravità del raid. Gli alpini vedanesi da sempre sono impegnati nel sociale, nell’attività del paese e nell’organizzazione di eventi benefici o religiosi, come la festa patronale dedicata a San Maurizio.
Per questo motivo la notizia del furto ha suscitato grande indignazione in tutto il paese, molto legato alle sue penne nere. I responsabili del gruppo alpini, dopo l’amara scoperta, hanno immediatamente sporto denuncia ai carabinieri, che ora stanno indagando per risalire agli autori del furto e dei danneggiamenti. In loro aiuto potrebbero venire adesso i filmati girati dall’impianto di videosorveglianza che "pattugliano" la zona del Parco Spech, in passato al centro di diversi casi di piccola criminalità. L’occhio elettronico potrebbe aver immortalato gli autori del gesto in azione o fornire comunque indizi utili.Proprio per garantire al meglio la sicurezza in paese la zona era stata dotata delle telecamere: un progetto che la nuova amministrazione comunale vedanese vuole ulteriormente potenziare.

b.melazzini

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