VENEGONO INFERIORE Rubano un borsone di vestiti nel negozio Max Moda di Venegono Inferiore, uno spaccio d’abbigliamento economico gestito da cinesi lungo la provinciale Varesina, e finiscono in manette. Gli autori del furto non sono degli incalliti del genere, ma una coppia di ragazzine incensurate poco più che ventenni, che purtroppo non hanno nulla da imparare dai “colleghi” pregiudicati. Si sono dimostrate infatti scaltre e davanti ai carabinieri non avrebbero dimostrato alcun pentimento per il gesto compiuto.
Si tratta di M.E. classe ‘88 di Sumirago e F.V., classe ‘87 di Vedano Olona.
I carabinieri della tenenza di Tradate sono stati chiamati alle 12.30 di venerdì da una commessa del maxi store. La donna aveva infatti notato degli strani movimenti tra le corsie del negozio. Le due giovani, dimostrando grande abilità, hanno riempito un borsone con capi d’abbigliamento di ogni genere, dalle comuni mutandine alle T-shirt, fino agli orecchini di bigiotteria: tutta merce di scarso valore di mercato (a partire da 1 euro a capo), per un totale di quasi 150 euro. Per eludere il sistema antitaccheggio di cui è dotato il negozio, le ragazze si sono armate di forbice e hanno tagliato le piastrine che attivano l’allarme. I loro intenti non sono sfuggiti all’occhio vigile della commessa che ha avvisato il 112.
Così, ad attendere le ragazze all’uscita del negozio, c’erano i carabinieri, che le hanno fermate e alla richiesta di vedere il contenuto del borsone hanno trovato la refurtiva. Nel tagliare le piastrine del sistema antitaccheggio le ragazze hanno rovinato la gran parte dei capi che, recuperati, sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Le due sono state arrestate in flagranza di reato con l’accusa di furto aggravato, successivamente sono state scarcerate.
b.melazzini
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