09 Gen 2010
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Venegono Superiore Lacrime di dolore e rabbia hanno accompagnato l’ultimo viaggio di Mariangela Parisi, la commessa di 43 anni che lo scorso 5 gennaio è stata travolta e uccisa da un’auto in via Penate a Mendrisio, mentre stava facendo rientro a casa dopo una giornata di lavoro al centro commerciale Fox Town. Tanti gli amici che si sono voluti stringere intorno alla famiglia, ricordando con parole commosse dall’altare al termine della Messa la loro amica Mary. «I
tuoi occhi profondi come l’immenso, i tuoi bei capelli, la tua semplicità hanno lasciato un segno indelebile nei nostri cuori – il messaggio letto – Con la tua caparbietà sei stata un meraviglioso esempio di donna per tutti noi. Ci mancherai».
Nella chiesa di San Giorgio gremita, le parole del parroco don Maurizio hanno cercato di alleviare la sofferenza di tutte le persone che hanno conosciuto e amato la commessa. «Chiediamo a Gesù che doni a Mariangela la possibilità di vedere compiute tutte quelle attese che aveva coltivato nella sua vita terrena – ha detto durante l’omelia – Come Gesù anche Mariangela continuerà a vivere assieme a noi, anche se non possiamo vederla. Affidiamola alla protezione di Maria, che la accompagnerà nel suo incontro con Dio, nella consapevolezza che il nostro saluto di oggi è solo un “arrivederci” in Dio».
Intanto sul tragico incidente di martedì sera ha preso la parola anche il Comune di Medrisio, duramente accusato nei giorni scorsi dal sindacato e dai dipendenti del Fox Town che hanno definito l’incidente «una tragedia annunciata» a causa della scarsa sicurezza in quel tratto di strada. «Il Comune respinge fermamente gli addebiti di immobilità circa l’attuazione di misure per garantire la sicurezza di via Penate – si legge in una nota diramata dall’amministrazione ticinese – perché ha sempre considerato prioritaria la sicurezza della rete viaria e pedonale comunale». Confermata, però, la manifestazione organizzata da sindacati, colleghi e amici di Mary, che martedì mattina marceranno in segno di protesta dalla stazione al «Fox Town».
f.artina
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