VENEGONO SUPERIORE – Investimenti su transizione digitale e scuola: sono questi gli interventi che l’amministrazione di Venegono Superiore giudica strategici e che rientrano nella Variazione al bilancio al vaglio del Consiglio comunale di giovedì 28 luglio.
Transizione digitale
«I primi fondi del PNRR sono arrivati a Venegono» ha commentato Susanna Croci, l’Assessore al Bilancio «abbiamo partecipato a un bando per la transizione tecnologica delle piattaforme comunali, al fine di rendere più semplice e immediato interfacciarsi virtualmente con la pubblica amministrazione: a breve si potrà accedere ai servizi comunali comodamente da casa propria».
Il totale del contributo confermato è di 135mila euro, ma Venegono Superiore è in graduatoria anche per un altro progetto, che porterebbe la cifra a un totale di 280mila euro.
L’attenzione è però rivolta anche a coloro che non sono “nativi digitali”: rimane confermato l’accesso ai servizi in sede comunale, mentre gli uffici e lo sportello cittadinanza saranno comunque di supporto ai cittadini che vorranno iniziare ad utilizzare anche questa modalità virtuale.
Scuola ed energia
Gli investimenti continuano poi sulle scuole, con la sistemazione degli ambienti interni oltre alla pianificazione per il 2023 e 2024 degli interventi per il miglioramento sismico del plesso Marconi delle Scuole Elementari assieme alla palestra, dopo aver già completato lo stesso intervento sul plesso Ferrarin.
«Sull’assestamento di bilancio di metà esercizio pesano, tra le altre cose, anche i rincari dell’energia, che cubano il 15% (130.000 euro) delle maggiori uscite di questa variazione. Anche se avevamo previsto un 30% di incremento della spesa della materia energia nel bilancio di previsione, l’attuale crisi energetica ha eroso il margine che in via precauzionale avevamo inserito» ha dichiarato il Sindaco Ambrogio Crespi. «L’aumento del costo dell’energia e le sue conseguenze negative sul bilancio comunale è stato affrontato col consueto approccio votato al buon senso: no ad aumenti tributari, sì a risparmio ed efficientamento delle risorse».
Indennità di sindaci e assessori
Il bilancio, approvato il 28 dicembre 2021, vedrà, nella seduta consiliare del 28 luglio, la sua prima variazione, registrando così le maggiori entrate previste dalla Legge di bilancio entrata in vigore al 1° gennaio 2022: tra queste anche il trasferimento da parte dello stato per l’adeguamento delle indennità dei sindaci e amministratori.
Prima dell’approvazione dell’ultima legge di bilancio le indennità percepite dai sindaci e degli altri amministratori comunali erano regolate dal decreto del ministero dell’interno del 2000, poi ridotte del 10% dalla legge finanziaria per il 2006. La legislazione corrente invece ha stabilito che l’indennità del sindaco sia parametrata a quella del presidente di regione, in proporzione al numero di residenti ma anche alle funzioni ricoperte dal comune.
La legge ha quindi disposto che alle cariche di governo dell’amministrazione comunale vadano riconosciute indennità di carica maggiorate rispetto al passato, che si attestano intorno agli 800 euro lordi per quanto riguarda gli assessori, arrivando a circa 2.400 euro per il sindaco e a 1300 euro per il suo vice.
Ma da Venegono Superiore rassicurano: «Sindaco e assessori hanno da sempre rinunciato a parte delle indennità previste dalle norme, l’incremento finanziato dalla Legge di bilancio per l’anno 2022 a Venegono Superiore sarà applicato in modo proporzionale senza perciò gravare sul bilancio comunale, ma col contributo statale. Avremmo potuto percepire gli aumenti per intero ma, trattandosi di entrate derivanti dalle tasse dei cittadini abbiamo preferito mantenere le decurtazioni e le rinunce già fatte» conclude il Sindaco.