VENEGONO SUPERIORE – E’ comparso ieri, lunedì 19 febbraio, dinanzi al giudice de tribunale di Varese il ventottenne di origini nigeriane che lo scorso 16 febbraio era stato arrestato perché si era presentato con un coltello ed un’accetta sotto l’abitazione di una giovane della quale, sembra, si sarebbe invaghito a distanza. Il ventottenne nigeriano è in Italia da qualche tempo e saltuariamente frequentava la comunità gestita dai comboniani di Venegono Superiore. L’uomo avrebbe notato una giovane che vive con la famiglia a poca distanza dalla comunità ed avrebbe cominciato a seguirla a distanza.
Tra i due non ci sarebbero mai stati contatti. All’alba dello scorso 16 febbraio, il ventottenne è andato sotto l’abitazione della giovane con un coltello ed un’accetta e avrebbe minacciato tutta la famiglia. Erano intervenuti i carabinieri che lo hanno arrestato. ieri, all’udienza di convalida dell’arresto il giovane, assistito dal legale, ha fatto scena muta. Le accuse a suo carico sono di atti persecutori e porto di oggetti atti ad offendere