L’SOS dei Laghi di Travedona Monate, associazione volontaria di pubblica assistenza, ha festeggiato qualche mese fa il suo primo traguardo importante: 25 anni di servizio sul territorio. Si tratta di una realtà che in questi due decenni è cresciuta in maniera esponenziale e che oggi conta 200 volontari iscritti, pronti a svolgere la loro attività di soccorso e intervento grazie all’ausilio di sei ambulanze, due mezzi per disabili e tre autovetture per vari servizi.
«In questi anni, grazie ai volontari e anche ad alcuni contributi, abbiamo sempre investito nel rendere più efficiente la nostra associazione» spiega il presidente . Dopo 25 anni di servizio, SOS Laghi è diventata un punto di riferimento sia sanitario sia sociale per tutto il territorio del Medio Verbano ed effettua trasporti a cadenza programmata di persone con disabilità e anziane affette da patologie. Il servizio offerto è di qualità e le prestazioni sono elargite da personale ben preparato.
Per i casi urgenti (118) esiste una postazione a Travedona aperta 24 ore su 24, ma anche una aggiuntiva a Besozzo, utilizzabile anche per manifestazioni sportive o di altro genere. Ma per questo nuovo anno si profilano altre novità: «Nel 2017, in collaborazione con il Comune di Travedona, continueremo a svolgere prelievi ematici a domicilio e dovremmo essere pienamente operativi con le unità cinofile da soccorso, che da poco ha il suo campo base. Questo servizio sarà
eseguito in collaborazione con il Comune e col valido aiuto della Protezione civile». Lo stesso presidente fa sapere che il sodalizio è costantemente alla ricerca di volontari. «Da noi si possono fare tante attività, c’è spazio anche per chi non vuole salire sulle ambulanze. Abbiamo anche la possibilità di far svolgere l’anno di Servizio Civile Nazionale ai ragazzi che ne fanno richiesta. Inoltre facciamo un’importante formazione specifica e corsi di formazione DAE Laico per imparare a usare il defibrillatore». Conclude il sindaco con un commento: «L’Associazione Sos Laghi è un fiore all’occhiello per il nostro Comune e per tutto il comprensorio. In un quarto di secolo questo gruppo di volontari ha salvato tante vite umane arrivando con rapidità, e ha aiutato moltissime persone a raggiungere gli ospedali o i luoghi di cura per effettuare visite e controlli medici. A loro va tutta la nostra riconoscenza».