Vento e pioggia battente mettono in ginocchio il Varesotto: allagamenti e danni a Gavirate

Situazione critica a Gavirate, con strade sommerse dall'acqua e dal fango. Vigili del fuoco in azione per far fronte ai disagi, mentre si attende un miglioramento delle condizioni meteo.

Una forte perturbazione si è abbattuta sul Varesotto, portando piogge torrenziali e raffiche di vento che hanno causato numerosi disagi in diverse zone della provincia. Gavirate è una delle località più colpite, con strade invase dall’acqua e dal fango, creando una situazione di emergenza.

Le precipitazioni, iniziate nelle prime ore di oggi, lunedì 26 agosto, hanno rapidamente aggravato le condizioni in tutta la provincia di Varese. I vigili del fuoco sono in azione per gestire le conseguenze degli allagamenti e cercare di ridurre i danni alle abitazioni e alle infrastrutture.

Nonostante la situazione critica, è previsto un miglioramento delle condizioni meteo già dal pomeriggio di oggi, con schiarite che anticipano il ritorno del sole. Da domani, martedì 27 agosto, il cielo dovrebbe schiarirsi definitivamente, riportando temperature massime attorno ai 30 gradi, segnando così la fine di questa breve ma intensa ondata di maltempo.

Situazione critica a Gavirate

Un violento nubifragio, accompagnato da pioggia intensa e grandine, ha provocato gravi danni e disagi a Gavirate. Strade, seminterrati e cantine sono stati allagati, e il torrente Riale è esondato, nonostante i recenti interventi di messa in sicurezza eseguiti dopo le alluvioni del giugno 2020 e luglio 2021. Dal suo luogo di vacanza, il sindaco Massimo Parola sta coordinando le operazioni di emergenza con le squadre di Protezione Civile, che sono entrate in azione solo dopo le ore 10: «Prima non sarebbe stato possibile uscire – spiega – perché la situazione era molto critica a causa della grandine e dell’acqua. Nelle prossime ore valuteremo gli interventi necessari per affrontare la nuova ondata di maltempo prevista per le 13. Metteremo a disposizione sacchi di sabbia per proteggere scantinati e abitazioni quanto più possibile».