VERGIATE Mensa scolastica di Vergiate, non saranno più accettate le morosità. Da lunedì 6 febbraio sarà sospeso il servizio per gli alunni di elementari e medie i cui genitori non sono in regola con il pagamento dei buoni pasto. Chi non tornerà a casa, avrà solo un panino per pranzo.
Non è il Comune di Somma a fare la voce grossa, ma la ditta Pellegrini spa: da un anno si occupa del servizio mensa per le scuole di Vergiate e vuole un cambio di passo. Circa 13mila euro di ammanco da settembre a dicembre sono troppi. Così oggi gli studenti avranno un avviso chiaro sul diario, da far leggere ai genitori: chi non avrà regolarizzato la situazione, o dato almeno un segnale di una simile volontà (pagando perlomeno in parte il debito accumulato), dovrà ritenere il proprio figlio escluso dalla mensa. Non si accetteranno debiti oltre i 50 euro.
«Non saranno riversate responsabilità sulla scuola, e gli studenti che non dovessero tornare a casa non resteranno a digiuno», dichiara l’assessore alla Pubblica istruzione Antonella Paccini. Il servizio di mensa scolastica è in regime di concessione con la Pellegrini, dunque l’utenza paga direttamente la ditta senza un passaggio intermedio del Comune: «Noi abbiamo semplicemente dato la disponibilità ad aiutare la ditta in questa spiacevole vicenda».
Dopo due giri di raccomandate spedite dalla Pellegrini ai genitori morosi e altrettante telefonate ad opera dell’ufficio scuola per informare dei pagamenti mancanti, negli ultimi quindici giorni sono rientrati circa 4mila euro. «Chi ha problemi reali può venire ai servizi sociali e segnalarci anche una difficoltà momentanea – annota l’assessore – La Pellegrini ha deciso da dare un segnale forte e drastico, ma tra chi non paga ci sono famiglie che forse si dimenticano semplicemente dei propri figli. Un conto è il disagio, un altro la morosità». Aggiunge la Paccini: «L’azienda offre un servizio che va pagato. Speriamo che le famiglie lo capiscano, altrimenti c’è il rischio di perdere tutto. Sarebbe un peccato non avere più un ditta che ha riscosso gradimento e che cucina a Vergiate, con tutti i vantaggi del caso».
Sono circa 400 gli iscritti alla mensa scolastica; il buono pasto è di 5 euro, ma a tutti gli utenti ne costa 4,40 (la differenza è integrata dal Comune). Il servizio non sarà interrotto per i bambini delle scuole dell’infanzia.
Alessandra Pedroni
s.affolti
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