«Società… Angelo Rea non si tocca»: queste parole scritte con vernice rossa su un lenzuolo bianco e seguite dal nome del Varese, affiancato da un cuore, sono state esposte per tutto il giorno allo stadio, fuori dall’entrata riservata ai giocatori. Rea non è partito ancora ma dovrebbe farlo presto mentre altri due suoi compagni hanno salutato il club: Nunzio Di Roberto è appena approdato alla Pro Vercelli, in prestito con obbligo di riscatto, mentre Loris Damonte ha scelto di scendere in Lega Pro ed è stato prestato al Messina, che ha già gli ex biancorossi Benvenga e Bjelanovic.
Dunque, il Varese prosegue la sua opera di risanamento che prevede l’uscita dei giocatori con un ingaggio elevato e non più alla portata di una società gravata da nove milioni di debiti: proprio come Damonte e Di Roberto ma anche come Rea. Il difensore centrale è sempre in bilico ma lo scambio con Terlizzi appare oggi più lontano anche perché il Trapani è sulle tracce di Giuseppe Figliomeni, altra vecchia conoscenza. La squadra siciliana è comunque sempre intenzionata a liberarsi di Terlizzi, da tempo fuori rosa, e il giocatore gradisce il ritorno in biancorosso. Ma potrebbe spuntare, a sorpresa, un altro centralone esperto e più rapido dell’ex ai tempi di Maran.
Nelle prossime ore dovrebbero andarsene anche Cristiano Rossi, che da tempo il ds Lele Ambrosetti dà vicino all’Ascoli, e Lorenzo Laverone, la cui uscita (lo vuole il Vicenza) farà arrivare un nuovo terzino destro. L’altro biancorosso sul mercato è Arturo Lupoli, autore di una doppietta nella gara di Coppa Italia contro la Juve Stabia: a metà dello scorso campionato era stato ceduto in Ungheria, all’Honved. Durante la preparazione estiva, però, il centravanti è rinato, grazie all’ottimo lavoro di Bettinelli e potrebbe anche restare, considerando l’emergenza in attacco: Forte e Miracoli sono infortunati, come l’esterno Scapinello, e capitan Neto Pereira può essere affiancato ora solo da Lupoli o Momenté.
Il cantiere del Varese è dunque aperto a otto giorni dalla prima in campionato con lo Spezia, che arriverà al Franco Ossola sabato prossimo, alle 20.30. Bettinelli lavorerà sodo per integrare i nuovi acquisti che riceverà solo dopo le cessioni.
L’allenatore avrà anche un attaccante di spessore: potrebbe non essere, però, Ferdinando Sforzini (Edgar Çani del Bari appare in pole position) che il Pescara vuole cedere ai biancorossi contemporaneamente all’acquisto di Luca Forte. Ci sarebbe infatti una seconda offerta importante per la giovane punta lanciata dal Betti nella sua Primavera.
Per ora la certezza è legata al lavoro di Bettinelli: il Varese, nonostante non abbia ancora una rosa definita, è una squadra organizzata e affamata. Il carattere del gruppo, forgiato dal tecnico durante la preparazione estiva, è la forza dei biancorossi, che hanno bisogno del sostegno del pubblico, a cui Bettinelli lancia questo messaggio: «Siate tutti sicuri del nostro impegno massimo. Chi ha scelto di restare o di venire al Varese non vestirà una maglia ma avrà la pelle biancorossa e sputerà sangue per il bene e la gloria di questi colori. Non posso promettere che arriveremo sulla luna ma posso giurare che caricheremo al massimo il nostro razzo per volare il più in alto possibile. Lo faremo con il cuore, dando l’anima in ogni partita di ogni competizione: come ho sempre detto finora, per noi non esistono amichevoli ma solo finali da vincere a ogni costo».
© riproduzione riservata