“Regione Lombardia e la sua partecipata Autostrada Pedemontana lombarda spa non sanno fare programmazione: il tratto del viadotto di Vedano, carreggiata Ovest, provenienza Ss712, Malnate in direzione A8, è chiuso da fine novembre, i lavori non sono iniziati e solo indicativamente ci viene risposto che termineranno a giugno. Nel frattempo, i comuni limitrofi stanno soffrendo un surplus di traffico. Così proprio non va”, lo dice Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd, dopo aver ricevuto, ben oltre i 20 giorni di norma, la risposta alla sua interrogazione sui lavori.
“Nell’atto chiedevo di conoscere quali interventi sono attualmente in corso al punto da determinarne la chiusura con tutte le conseguenze del caso; se si tratta di lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria e se sono stati programmati e inseriti in un piano di intervento, e, in caso contrario, quali circostanze ne hanno determinato l’urgenza; quali sono le ragioni per cui non è stato comunicato tempestivamente ai sindaci dei comuni interessati e quali misure si intendono adottare per evitare simili mancanze di coordinamento in futuro”, spiega il dem.
“La risposta non mi ha per nulla soddisfatto: ci viene detto che le verifiche di sicurezza rientrano nell’ambito delle ispezioni periodiche dovute alle ‘Linee guida ponti’, decise dopo il crollo del Morandi a Genova. La campagna di indagini conoscitive è stata completata. Ora, siamo nella fase di redazione del progetto di manutenzione straordinaria, ma il cronoprogramma a oggi non è ancora disponibile. Apl assicura poi di aver emesso l’ordinanza con cui avvisava enti e comuni della chiusura. A noi e ai sindaci non risulta e questa indeterminatezza circa la realizzazione delle opere ci preoccupa non poco”, insiste Astuti.
“Alla fine, ciò che rimane sotto gli occhi degli abitanti della nostra provincia è una chiusura che congestiona il traffico per mesi e i paesini invasi dalle auto. Si vedono code, ma non lavori. In sintesi, abbiamo il tratto di tangenziale che doveva sgravare il territorio dalle auto e costato in termini di denaro e di impatto ambientale, che di fatto non assolve al suo compito dopo solo dieci anni dalla costruzione. E la risposta che Regione mi dà è evasiva, arrivata in ritardo e senza precise prospettive. Per evitare il caos sulle loro strade, i sindaci hanno chiesto a Pedemontana, quindi alla Giunta regionale, di rendere gratuito il pezzo di tangenziale percorribile per smaltire il traffico, visto che già il pedaggio per soli 4 chilometri è alto, ma non hanno ricevuto risposta. Non vorremmo che questa fosse la dimostrazione di come si vuole portare avanti la gestione della situazione”, conclude il consigliere Pd.