Viareggio, 1 lug. (Apcom) – Potrebbe iniziare già in serata il rientro nelle proprie abitazioni dei circa mille cittadini di Viareggio fatti sfollare ieri per consentire lo svuotamento del gpl dalle cisterne del treno parzialmente deragliato nella notte tra lunedì e martedì scorso. Il rientro degli sfollati coincide con il termine delle operazioni, che sono gestite dai vigili del fuoco. Questa notte è stato infatti completato lo svuotamento di quattro cisterne, mentre altre tre sono in fase di degassificazione, i tecnici stanno cioè facendo uscire la “quota parte residua di gas”, bruciandolo come una specie di candela. Manca ancora da svuotare una cisterna che è completamente piena e da mettere in sicurezza la cisterna del vagone che ha subito l’incidente.
Intanto continuano le ricerche dei dispersi: “Si tratta di ricerche complesse che proseguiamo nelle abitazioni distrutte. In alcuni casi è particolarmente difficile per la distruzione, i solai crollati, le alte temperature. Ma la speranza di trovare superstiti a questo punto è bassa”, spiega ad Apcom il direttore generale dell’Ufficio gestione emergenze del Dipartimento nazionale di Protezione Civile Fabrizio Curcio. La notte scorsa – aggiunge Curcio – hanno usufruito dell’assistenza della Protezione Civile nelle tendopoli circa 60 persone su mille abitanti che hanno dovuto evacuare la cosiddetta zona rossa, gli altri sono stati ospitati da parenti e amici.
Riguardo il conto di vittime e feriti, la Protezione Civile conferma che ci sono 16 morti accertati, 23 feriti e tre dispersi, i cui nomi vanno però incrociati con molti dei deceduti che non sono stati identificati.
Mda/Lme
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