Vie della Pergola rovinata dalle mazzate dei vandali

LAVENO Due colonnine in pietra abbattute a mazzate in centro paese. È accaduto nella notte fra venerdì e sabato nella splendida via della Pergola, che dal parcheggio di via Repubblica conduce in piazza Fontana e alla sede comunale di Villa Frua. Un atto vandalico consumato a notte fonda quando una o più persone, probabilmente munite di una mazza, hanno abbattuto due delle colonnine che sostenevano le piante di vite del viale. A essere state prese di mira proprio le colonne iniziali del pergolato dalla parte di via Repubblica,

una a destra e una a sinistra, che una volta abbattute e spezzate in più parti sono state fra l’altro abbandonate in mezzo alla stradina in ciottolato, mentre le viti sono cadute sul muretto laterale. Il gesto ha lasciato senza parole i lavenesi, uno dei quali è incappato nei resti della bravata ieri mattina e ha avvisato le forze dell’ordine e il Comune, e ha fatto andare su tutte le furie il sindaco di Laveno Graziella Giacon: «Sono furibonda per questo vandalismo insensato che ha danneggiato una delle vie più belle e caratteristiche del paese. Solo degli imbecilli possono pensare e mettere in pratica un’azione tanto lesiva nei confronti della cosa pubblica». Fatti del genere fra l’altro non capitavano da diverso tempo: gli ultimi episodi gravi di vandalismo risalgono infatti a qualche estate fa, quando “andava di moda” gettare nel lago le sedie e i tavoli dei locali in attività sul lungolago. Una serie di vandalismi che avevano contribuito all’istituzione del circuito di videosorveglianza cittadino, che purtroppo non raggiunge la zona del parcheggio di via Repubblica. Ad almeno sei anni fa invece risale il primo, e non più unico, “incidente” che aveva coinvolto via della Pergola, con un’altra colonnina abbattuta da ignoti proprio quando l’intero colonnato era stato da poco sistemato. Anche per questo non si può parlare di un allarme sicurezza in paese, ma solo di qualche “sbandato” casuale. «Forse – conclude la Giacon – bisognerebbe fare una riflessione sull’educazione dei nostri figli. A Laveno comunque non c’è allarme sicurezza, ma solo allarme imbecillità, e ora cercheremo di riparare al più presto a questo danno assurdo».

e.romano

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