LAVENA PONTE TRESA Vignetta autostradale svizzera a 100 franchi, nel prossimo futuro, ma non per i turisti. Per loro, infatti, sarà possibile acquistare a 40 franchi un tagliando della validità di due mesi. La trovata arriva da Berna, in concomitanza con la decisione di fare salire proprio a 100 franchi il prezzo della vignetta per tutti gli utenti «ordinari» della rete autostradale elvetica.
Lo sconto turisti, però, non piace proprio a chi nel settore ci lavora. Perché il rischio è che, complice anche questo balzello i possibili frequentatori del Ticino si fermino in Italia, dove le autostrade sono senz’altro più care ma a consumo effettivo. Per questo Charles Barras, vicedirettore di Ticino Turismo non le ha mandate a dire. «Nessuno resta in vacanza da noi per due mesi. La vignetta turistica – ha tuonato sulla stampa rossocrociata – è troppo cara. E rischia di danneggiare soprattutto il turismo di giornata». Barras si riferisce soprattutto a tutti quei turisti che provengono dal Nord Italia e che decidono di venire in Ticino a trascorrere solo una piacevole giornata. E che, così, potrebbero fermarsi prima della dogana, magarti nel Luinese o in un’altra cittadina rivierasca, come Laveno Mombello, sul Verbano, o Ponte Tresa, sul Ceresio.
«Sono tantissime le persone che punta sul turismo mordi e fuggi – ha rincarato la dose Barras – e per questo siamo preoccupati. I prezzi ticinesi in generale sono già abbastanza alti. Di certo questa vignetta a 40 franchi non contribuisce a renderci più attrattivi. È chiaro che non la vediamo di buon occhio». La richiesta così è quella di vignette settimanali. «Con l’obiettivo – conclude Barras – di contenere i costi». A. Pag.
b.melazzini
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