Di solito, tra le 20 e le 21, il centro di Bergamo, con il calare della luce, lentamente si spegne per poi rimanere semideserto. Sabato 12 giugno, invece, la magia di una palestra a cielo aperto (con più di 40 attività sportive di tutti i tipi da vivere in modo completamente gratuito), ha richiamato (si stima) 70 mila persone: il merito è della terza Notte bianca dello sport-città di Bergamo, organizzata da Comune, Teamitalia e Bergamo Sport-Bergamo Infrastrutture,
che si è svolta ieri, dalle 16 all’una, per tutto il Sentierone, dalla chiesa di San Bartolomeo fino a piazza Matteotti, passando per piazza Vittorio Veneto e il Quadriportico. Fra sport, spettacolo, e animazione il cuore di Bergamo, per nove ore, si è trasformato in un autentico villaggio sportivo coinvolgendo tutti: i più giovani si sono lasciati trascinare dai tornei di frisbee, basket, e tamburello su via Gavazzeni, mamme e papà si sono lanciati nei balli caraibici davanti a Palafrizzoni, i più piccoli si sono cimentati in quasi tutte le pratiche sportive meno famose proposte.
La manifestazione, che quest’anno si spingeva fino ai limiti delle vie centrali per dar spazio alle tantissime associazioni e federazioni sportive che hanno voluto partecipare, era ricca di novità. Per la prima volta nella storia della Notte bianca di Bergamo, ad esempio, si poteva fare un bagno in pieno centro e immergersi con bombole e attrezzatura accanto agli istruttori qualificati del gruppo sommozzatori di Dalmine. Così, la piscina allestita davanti alla chiesa di San Bartolomeo, è stata letteralmente presa d’assalto in particolare da bambini, mamme e papà che hanno imparato a respirare sott’acqua. Sul Sentierone, fra scherma, rugby, boxe, danza, judo, ginnastica artistica, atletica leggera, basket, tennis, orienteering, tamburello e tanto altro ancora, grande successo per lo stand dedicato alla Capoeira (la lotta brasiliana di liberazione dissimulata nella danza ndr) ricca di musica carioca dal vivo e movimenti molto espressivi. La musica sudamericana dell’associazione italiana Capoeira da Angola di Bergamo – fra Berimbau (arco musicale) Atabaque (tamburello), Agogo (campane di legno) e Pandeiro (tamburello a sonagli) – ha trascinato tutti in questo vero e proprio sport che tanti bergamaschi non conoscevano affatto. Lo sport è anche una realtà nella quale imparare tanto: la testimonianza lampante è l’attività di «Km035 – Krav Maga Worlwild» di Pedrengo che, oltre a dimostrazioni e lezioni di difesa personale, ha dato la possibilità a tantissime donne presenti in centro ieri di partecipare a un piccolo corso antiviolenza. Donne di tutte le età, così, hanno voluto provare in prima persona, grazie al contributo degli istruttori, come fermare un uomo che si avvicina di corsa per aggredirle.
«La Notte bianca dello sport di Bergamo, attraverso questa terza edizione, si è consolidata – ha spiegato Roberto Gualdi presidente Teamitalia – soprattutto nelle ultime quattro ore. L’idea per il futuro, vista la continua crescita di richieste di partecipazione da parte di associazioni sportive, è di arrivare a occupare tutto il centro di Bergamo fino a piazza Pontida. Per il prossimo anno l’obiettivo sarà questo». La Notte bianca dello sport, oltre a rappresentare un momento di gioco e socializzazione, ha promosso anche la solidarietà. Attraverso un’area ristoro presente sul Sentierone sono stati raccolti dei fondi destinati all’associazione Paolo Belli per la lotta alla leucemia.
fa.tinaglia
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