26 Nov 2009
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Parigi, 26 nov. (Ap) – Si profila un andamento stabile sull’insieme di quest’anno per la produzione mondiale di vino, e un aumento dei consumi, ma l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv) mette in guardia dai rischi legati alla forte richiesta per prezzi bassi. Il progresso complessivo dei consumi, stimato al 4 per cento sul 2009 a 246,3 milioni di ettolitri, favorisce soprattutto le produzioni di fascia bassa, ma il direttore generale dell’Oiv Federico Castellucci raccomanda ai viticoltori di resistere “alle massicce pressioni sui prezzi”, perché mettono a repentaglio la redditività.
“Se tagli i prezzi eccessivamente, poi diventa difficile tornare ai livelli di prima”, ha spiegato Castellucci all’Associated Press. Il problema riguarda soprattutto il mercato americano, secondo per consumi al mondo alle spalle della Francia. “Continuano ad importare, ma con molta attenzione ai prezzi. La gente che vuole continuare a bere ma compra vini meno costosi”.
Secondo le previsioni dell’Oiv, organizzaizone che ha sede a Parigi, quest’anno al produzione mondiale di vini si attesterà su livelli in linea con quelli del 2008, a 268 milioni di ettolitri.
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