Violenze di Capodanno in Piazza Duomo: offendono l’Italia e danneggiano statue, rimpatriati due tunisini

Aperta anche un'indagine per violenza di gruppo ai danni di alcune turiste belghe

ROMA – Dopo l’inquietante teatrino inscenato dai “maranza” a Capodanno, nella centralissima piazza Duomo, già dichiarata “zona rossa” per l’occasione dei festeggiamenti di inizio anno, il Ministero dell’Interno e le forze di Polizia si sono mosse con fermezza.

I video diffusi in tempo reale sui social da giovani ragazzi di origine nordafricana mostravano gli stessi in atteggiamenti di deturpamento di statue e del patrimonio pubblico, di scherno e di ingiuria nei confronti delle forze dell’ordine, nonchè nei confronti di tutti gli italiani: frasi come “Italia di m****” ed altri coloriti insulti, pronunciati da coloro che nel nostro paese hanno trovato, per sè e per le proprie famiglie, accoglienza, un tetto e un livello di benessere che probabilmente nei loro stati d’origine

mai avrebbero ottenuto. Ma non solo. Proprio oggi si è diffusa la notizia che alcune turiste belghe, a Milano per festeggiare il Capodanno, sarebbero state circondate da decine di ragazzi di origine straniera e sarebbero state palpeggiate nelle parti intime. La polizia di Liegi ha raccolto le denunce e ora autorità italiane e belghe si muoveranno di conseguenza, visionando filmati della videosorveglianza del Duomo per tentare di individuare i molestatori. La Procura di Milano ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per violenza sessuale di gruppo.

foto: Corriere della Sera Milano

Nel frattempo, proprio grazie al lavoro degli investigatori, sono stati riconosciuti molti ragazzi che si sono resi protagonisti dei video di odio e degli atti vandalici , due di loro, di nazionalità tunisina, sono stati rimpatriati quest’oggi con un volo speciale del Viminale. Nei prossimi giorni per gli altri soggetti individuati dalla Polizia, partiranno gli atti giudiziari conseguenti. Non sono esclusi altri rimpatri.