Ci mette intensità, apprezzabile, ma anche la solita confusione, che non gli manca mai. Per voglia di fare, anzi di strafare, e di meritarsi altro spazio. Con questo Wells, comunque, può servire parecchio.
Venezia riesce a ovattare il suo impatto sulla partita bloccando ogni tipo di rifornimento oltre la linea del canestro. Pelle vola di meno ma comunque si sbatte sotto le plance e trova qualche buon punto.
Gioca 3’ di partita vera e altrettanti di garbage time: impossibile da giudicare.
Troppo timido e troppo poco incisivo, sia in attacco che in difesa. Ci si attendeva e ci si attende di più da lui, viste le percentuali del precampionato, a prescindere dai limiti tecnici che gli si riconoscono.
La partenza è incoraggiante ma gli si annebbia presto e spesso la vista. In entrata è confusionario e perde troppi palloni. Ha margini e tempo per migliorare: l’ha fatto già nel finale di gara, lo farà ancora.
In difesa mostra i muscoli con discreta efficacia ma davanti riceve poca acqua per dissetare la sua sete di punti e non ha il margine per lasciare il segno. Da solo non inventa nulla, se non viene attivato c’è poco che può fare. Nelle poche occasioni, Watt lo cancella sistematicamente.
È un treno, ha agonismo ed automatismi ormai collaudati. Coniuga qualità alla consueta e mai lesinata abnegazione difensiva. Segna anche, pur dovendo camminare in equilibrio sul filo dei falli. Sbaglia un contropiede in campo aperto ma ha un cuore grande così, e anche in sfide difficili come questa è un buon segnale.
Timido, troppo, in attacco. La creatività offensiva dovrebbe passare dalle sue mani ma non si prende mai grosse responsabilità. Il tabellino segna una virgola finale, e questo non è un buon segno.
Mono-dimensionale, perché quando gli si nega l’arresto e tiro va in apnea. Ma si dimostra scaltro nel liberarsi spesso al tiro trovando il fondo della retina. Nel complesso bene, anche se il dirimpettaio Johnson va a nozze. Si sapeva in partenza che il duello sarebbe stato impari.
Il suo 2o periodo è di rara bellezza, 12 punti che evitano che il parziale si dilati ulteriormente. Come si accende, si eclissa con giocate di sufficienza, e Caja lo panchina per tutto l’ultimo quarto.