Ci siamo lasciati così: finisce, ma non finisce.
La delusione e la rabbia per la partita di venerdì devono lasciare il posto alla consapevolezza che quello che si è vissuto in questi mesi sarà il punto di partenza per riprovarci nel prossimo campionato. La società ha le idee chiare e sta già lavorando: ora proviamo ad affidarci alle nostre sensazioni.
Partiamo dal manico, ovvero dall’allenatore: Frank Vitucci ha un altro anno di contratto con Varese, ma la splendida stagione centrata sulla panchina biancorossa ha attirato gli sguardi interessati di altre piazze. Frank ha delle offerte, anche economicamente importanti (, ): ma le rifiuterà.
Nei prossimi giorni il coach parlerà con i dirigenti: se il progetto che gli verrà presentato sarà simile a quello dello scorso anno, se la società non rinuncerà alla partecipazione all’ (e non ci rinuncerà), lui resterà a Varese. A meno che non arrivi un presidente pieno di danè, pronto a offrirgli un mensile da nababbo ma anche a versare nelle casse di Varese il buyout che servirà per rescindere il contratto.
I tifosi si mettano il cuore in pace: i dieci minuti da favola giocati da Dunston nel primo quarto di gara 6 a Siena sono stati gli ultimi del pivot di New York in maglia biancorossa. Bryant ha un’offerta ricchissima dall’Europa (), ma la sua idea è un’altra: due franchigie gli hanno offerto la possibilità di prendere parte ai training camp, facendogli balenare la possibilità di un contratto garantito per giocare al di là dell’oceano. Bryant proverà a giocarsi le sue possibilità e, secondo noi, il prossimo anno vestirà la casacca di una squadra Nba.
Capitolo Banks: la guardia di Memphis (opinione personale) ha fallito, e alle sue cifre si può trovare di meglio. Una sua conferma, al momento, appare piuttosto improbabile.
E gli altri? La situazione è chiara, ma allo stesso tempo complessa.
Dato per perso Dunston, la società proverà a fare uno sforzo per trattenere Mike Green che è in scadenza e per affiancargli un pivot dinamico (uno alla , per intenderci). Ad avere un contratto garantito sono i confermatissimi e , oltre a che ha deluso un po’ nel finale di stagione ma sul quale vale la pena di insistere. , e hanno un altro anno di contratto con possibilità di uscita da parte della società: Janar e Dusan si sono guadagnati la conferma grazie a dei playoff da incorniciare, diverso il discorso sul capitano.
Ebi ha svolto alla grande il suo ruolo di leader silenzioso creando le premesse per la nascita di quel gruppo meraviglioso che si è cementato all’interno dello spogliatoio biancorosso. Il prossimo anno, però, il suo lauto stipendio potrebbe diventare insostenibile per una società che dovrà fare sempre più i conti con il budget.
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