L’urlo liberazione della curva biancorossa al 94’ è la cosa più bella di questo difficile pomeriggio bresciano. Troppo importante il gol su punizione di Zecchin che permette ai biancorossi di tornare a casa con qualcosa in tasca. E anche mister Bettinelli sa che questo pareggio può significare molto per il Varese. «Alla fine sono contento del risultato, ma solo perché eravamo sotto e non c’era più tempo a disposizione. Io avrei voluto vincere la partita, e la nostra mentalità non deve essere né mirare al punticino, né mutare pelle tra le sfida in casa e quelle in trasferta. Siamo una squadra giovane, e sono convinto che nel girone di ritorno avremo più personalità anche lontani da casa nostra».
Di tutt’altro umore il tecnico delle Rondinelle Ivo Iaconi. «E’ chiaro che il Brescia esce con l’amaro in bocca, anche perché il risultato era ormai acquisito. Abbiamo colpito tre pali e dominato per larghi tratti. Ma dopo il vantaggio non siamo stati più compatti». L’allenatore dei biancocelesti non è contento nemmeno dell’arbitro Saia. «Se guardo e conto i cartellini gialli e rossi, sembra che li abbiamo ammazzati».
© riproduzione riservata