«Vogliamo i nostri soldi», protesta ad alta quota alle 10.30 di questa mattina in via Monte Generoso. Tre operai dipendenti di un’impresa edile di Milano sono saliti sul tetto della nuova palestra in via di rifinitura a servizio del campus dell’Università dell’Insubria. I tre hanno lavorato nel cantiere sino al marzo scorso realizzando le opere in muratura della struttura.
Da sei mesi la ditta per la quale lavorano non versa loro lo stipendio. Di qui la decisione di mettere in atto un gesto eclatante: «O ci pagano o ci buttiamo».
I tre hanno agito, a quanto pare, in rappresentanza di una decina di operai, tutti nordafricani, tutti impiegati nel cantiere. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Varese guidati dal capitano Gerardina Corona e i vigili del fuoco di Varese.
A mezzogiorno, dopo una lunga tratti a, i tre sono scesi sani e salvi. Sono andati in caserma a denunciare i datori di lavoro morosi. Complessivamente il debito si aggirerebbe sui 30 mila euro.
L’azienda appaltatrice del cantiere non ha nulla a che vedere con l’accaduto: «I lavori sono stati subappaltati con regolare contratto – ha detto il direttore dei lavori – Noi abbiamo saldato il dovuto alla ditta subappaltatrice. A questo punto la questione coinvolge quell’azienda è i propri dipendenti». Estranea al mancato pagamento anche l’Università, mero committente dell’incarico che è perfettamente in regola con i pagamenti dovuti all’appaltatore dei lavori.
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