Aveva denunciato due vigili urbani della provincia di Como poiché in cambio dell’annullamento di una multa avevano chiesto piaceri sessuali. La vicenda è stata raccontata domenica sera dalla trasmissione Report di Rai Tre, condotta da, nell’ambito di una puntata sui licenziamenti per giusta causa. La protagonista è nata a Gallarate, anche se all’epoca dei fatti viveva a Olgiate Comasco, al confine con la provincia di Varese.
I fatti raccontati dall’inviata di Report sono avvenuti nella zona di Veniano, in provincia di Como. «Oggi – dice Milena Gabanelli nella puntata di domenica – parliamo dei i licenziamenti per giusta causa: le leggi sono cavillose e a secondo di chi giudica, la bilancia può pendere da una parte o dall’altra». Sono stati elencati diversi episodi di cause di lavoro collegate a licenziamenti per giusta causa con sentenze definitive che hanno visto ribaltare il parere di primo o di secondo grado.
Anche quando le circostanze sembrerebbero lasciare poco spazio all’interpretazione. Il programma della Gabanelli ha intervistato anche l’automobilista che si era vista rivolgere singolari richieste dopo essere stata pizzicata con l’assicurazione scaduta. Il rischio concreto è stato quello di incappare in una salatissima multa da 3.000 euro. «Hanno iniziato a farmi capire – racconta la donna ai microfoni di Rai3 – che se fossi stata carina con lui, loro avrebbero chiuso un occhio su questa situazione. Entrambi giocavano, sapevano le cose. Non si merita il ruolo di vigile: non è una persona di cui la gente dovrebbe fidarsi, non è un ruolo che secondo me gli spetta più».
La vicenda è nota, soprattutto dalle parti della Comasca, dove i fatti hanno avuto corso. Secondo la ricostruzione investigativa, due agenti di polizia locale di Veniano durante un posto di blocco hanno intercettato l’automobilista. Dopo i primi controlli, è venuta a galla che la donna aveva l’assicurazione scaduta. A quel punto sarebbero scattate le prime avances, ma l’automobilista non ha ceduto. Anzi il giorno successivo si è rivolta ai carabinieri della stazione di Appiano Gentile. I due poliziotti, attraverso le intercettazioni ambientali, sono stati pizzicati in flagrante. Entrambi sono stati licenziati dal Comune di Veniano, ma successivamente uno dei due per un cavillo burocratico è stato reintegrato. Ora il “superstite” si trova in forza alla polizia locale di Guanzate, anche se non dispone dell’arma. Ma la donna sul reintegro è stata chiara: «Non meritava di ricoprire nuovamente quel posto».