VARESE Arrivano da tutto il mondo i 16 ragazzi che partecipano al campo di volontariato organizzato da Legambiente. Sino al 14 agosto a Villaggio Cagnola sono riuniti giovani tra i 19 e i 24 anni, provenienti da Corea del Sud, Giappone, Russia, Ucraina, Francia, Spagna e Italia, con l’obiettivo di scoprire e ripristinare una parte del territorio del Parco Campo dei Fiori. L’iniziativa internazionale è una consuetudine in provincia di Varese, dove la sezione locale dell’associazione ambientalista offre da dieci anni la possibilità di provare questa esperienza.
La novità di questa estate 2010 è il luogo: Villaggio Cagnola. L’antica proprietà, un esempio di sperimentazione educativa nel dopoguerra, è stata riaperta a maggio 2010 dal Parco regionale Campo dei Fiori. La villa recentemente restaurata e i 17 ettari di boschi che la circondano verranno utilizzati per attività di educazione ambientale. E’ in programma la realizzazione del laboratorio sulla biodiversità, vivaio didattico, selva castanile, percorso tematico interattivo. E’ invece già operativa la scuola di mountain bike. Il luogo vuole diventare uno spazio dove grandi e piccini possono entrare in contatto con il lavoro che il parco svolge a tutela dell’ambiente.
I ragazzi e le ragazze, nei quattordici giorni di soggiorno e lavoro volontario all’interno di Villaggio Cagnola, si dedicheranno al recupero dei tracciati e delle strutture di arredo voluti da Cagnola per rendere fruibili i luoghi caratteristici e panoramici del parco. Le scalinate, le panchine in sasso, i punti di osservazione, ora ricoperte da vegetazione spontanea, verranno ripuliti e mappati con il G.PS. Concluso il censimento realizzato dai volontari di Legambiente, il Parco regionale Campo dei Fiori potrà prevedere un piano di intervento per il recupero e la manutenzione di questi elementi di valore storico e paesaggistico.
“I campi di volontariato – spiega Valentina Minazzi, responsabile del settore in Legambiente Varese – sono un’occasione straordinaria per realizzare progetti concreti in favore dell’ambiente, con ricadute positive per il territorio. Queste esperienze rappresentano un momento importante per mettere in contatto giovani provenienti da tutto il mondo e accomunati dalla passione per la natura e dall’impegno verso l’ambiente.”
e.marletta
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