Vuoi lavorare in Svizzera? Prima, paga

Sgominata dalla polizia elvetica un’odiosa truffa ai danni di molti italiani: un sito internet proponeva lavori oltre confine in cambio di soldi

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della polizia svizzera, in merito alle truffe che hanno visto vittime molti italiani, riguardo i finti lavori oltre frontiera. In sostanza: su un sito internet (ora oscurato dalla polizia) si prometteva lavoro in Svizzera in cambio di una somma di denaro.

Il Ministero pubblico del Canton Ticino informa che l’inchiesta condotta per truffa e violazione della Legge federale sul collocamento e il personale a prestito, in relazione alle promesse di ottenere un’occupazione in Svizzera, contro pagamento anticipato di somme di denaro, formulate da persone che dichiarano di intervenire a nome e per conto della Edilmedia Sagl, società con sede a Chiasso, ha permesso di identificare e interrogare i principali responsabili dell’illecito, i quali hanno sostanzialmente ammesso i fatti.

Si precisa che, allo scopo di tutelare future potenziali vittime, è stato oscurato il sito che diffondeva le informazioni e i moduli utilizzati per realizzare le truffe. Allo stato attuale, un soggetto potrebbe essere ancora attivo in Italia; pertanto, si suggerisce alle persone che sono alla ricerca di un lavoro di evitare, nel limite del possibile, di condurre le trattative unicamente via internet, di chiedere alle ditte che operano nel settore del collocamento privato di esibire la necessaria autorizzazione rilasciata dall’Ufficio cantonale del lavoro e, soprattutto, di non versare alcuna somma di denaro in via anticipata. Le indagini, coordinate dal Procuratore pubblico Andrea Gianini, seguono il proprio corso.