Ruba dieci pacchetti di sigarette e picchia il tabaccaio: denunciato per rapina dai carabinieri della stazione di Besozzo. Il fatto è accaduto l’altro ieri: nei guai è finito un giovane marocchino di 23 anni bloccato dai militari mentre tentavi di fuggire.
È accaduto al centro commerciale di Cocquio Trevisago. Il giovane è entrato nella tabaccheria e ha arraffato dieci pacchetti di sigarette. Sperava forse di non essere visto dall’esercente ma le cose sono andate diversamente. Una volta vistosi scoperto il ventitreenne ha reagito con violenza: non ha affatto mollato il malloppo e ha aggredito il titolare dell’esercizio commerciale. L’ha aggredito, probabilmente per garantirsi la fuga, perché la chiamata al 112 era nel frattempo già partita.
Il giovane sapeva di avere poco tempo a disposizione: di lì a qualche minuto sarebbero arrivati i carabinieri. Quindi ha spintonato il commerciante per riuscire ad abbandonare il negozio. L’ha spintonato con forza perché ovviamente la vittima cercava invece di bloccargli la fuga e recuperare il maltolto. L’ha spintonato sino a sbatterlo contro una vetrina, con il rischio di far male davvero alla vittima. Se la vetrina si fosse infranta l’epilogo del fatto sarebbe stato ancora più serio. La colluttazione è durata pochi istanti. E in pochi istanti sono arrivati i carabinieri.
La pattuglia era già in zona: nell’arco delle 24 ore, infatti, le pattuglie dell’Arma sono costantemente presenti sul territorio per servizi di controllo e prevenzione. Il ventitreenne è stato immediatamente bloccato dai militari. I pacchetti di sigarette sono stati recuperati e restituiti al legittimo proprietario che, fortunatamente, se l’è cavata senza lesioni anche se paura e shock sono stati comprensibilmente impattanti per lui. Il ventitreenne è stato denunciato per rapina. Usando violenza nei confronti della vittima l’uomo ha aggravato la sua posizione trasformando il furto in atto in un reato più grave.
Negli ultimi anni i furti o le rapine improprie all’interno dei centri commerciali sono aumentati in modo esponenziale. Va sottolineato che nel 99% dei casi gli autori delle incursioni vengono bloccati e assicurati alla giustizia. Molti centri commerciali si sono dotati di sistemi di videosorveglianza o agenti di vigilanza per arginare il fenomeno.
E la tempestività delle forze di polizia è tale da non lasciare quasi mai scampo agli autori delle scorribande. Che cercano di rubare di tutto: vestiti, alcolici, cibo, ma anche televisori da 32 pollici, come accaduto recentemente, pensando di passare inosservati con il voluminoso imballo dall’uscita senza acquisti.