Riscatta in parte la partitaccia contro Francoforte. Sfora abbondantemente i venti punti, ma durante il break decisivo di Cantù sbaglia anche lui parecchio, forse troppo.
Non è la sua serata, non segna mai, paga la stanchezza, paga un po’ tutto. Però gioca con sufficienza, scarsa concentrazione, e sbaglia praticamente tutti i palloni che gli capitano tra le mani.
Un paio di minuti di pressione su Ukic, un paio di palombelle in penetrazione che muoiono sul ferro e poco altro.
Commovente la sua reazione nel finale, segna otto punti nel giro di pochissimo tempo e prova a riportare sotto con ogni forza residua i suoi compagni.
A corrente alternata, tiene in piedi Varese assieme a Davies. Lascia sul parquet ogni singola goccia di sudore. Vogliamo rivederlo qui l’anno prossimo.
Fa la spola tra il campo e la panchina, non trova continuità ed infatti fatica ad imporsi. Segna solo sei punti.
Non è propriamente la sua serata, infatti segna poco e fatica a difendere sui lunghi di Cantù. Però resta una colonna di questa squadra.
Partita molto simile alla semifinale con Chalon. Si inventa un canestro dal nulla però poi ha poca possibilità di mettersi in mostra.
Attenuante: ha avuto la febbre fino a poco prima del match, segna soprattutto all’inizio poi si eclissa.