BIANDRONNO Piano esuberi della Whirlpool, avanti piano. Ed è da completare entro dicembre 2013, con segnali contrastanti che arrivano dalla multinazionale.
«Finora sono usciti 120 lavoratori su 495 – spiega Matteo Berardi, rappresentante sindacale della Fiom Cgil – i contratti di solidarietà stanno funzionando e sono uno strumento utile per poter lavorare tutti».
Si guadagna meno ma meno persone perdono il posto. Anche l’assunzione da parte di ditte esterne di personale Whirlpool in esubero, prevista dal piano, sta iniziando a funzionare.
Così sono stati assunti finora 14 lavoratori, soprattutto nel settore degli imballaggi, dando seguito alla reindustrializzazione dell’area con aziende terze che lavorano per Whirpool, come previsto dal piano». Nelle ultime settimane, segnale apparentemente in controtendenza rispetto al perdurare della crisi economica, sono state fatte anche alcune ore di straordinario. «Cerchiamo di riempire i magazzini per essere flessibile alle richieste e agli ordini che arrivano in fabbrica» osserva l’esponente della Fiom.
Un paio di giorni fa si è aperto a Roma un tavolo dedicato alle difficoltà del settore degli elettrodomestici, come chiesto da tempo e a gran voce dai sindacati in maniera unitaria.
Ma il 2013 sarà ancora anno di sacrifici per i lavoratori e per il settore. «Noi in Whirpool ci crediamo – conclude Berardi – vogliamo mantenere la fabbrica aperta perché noi vogliamo bene a questa fabbrica che rappresenta per noi e per le nostre famiglie il futuro. Il nostro è un senso di appartenenza vero. Il 2013 sarà ancora un anno difficile ma con i contratti di solidarietà cerchiamo di risolvere i problemi»
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m.lualdi
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