«Whirlpool non è attualmente coinvolta in alcuna trattativa con Pallacanestro Varese riguardo a un eventuale accordo di sponsorizzazione».
La precisazione giunge direttamente da Comerio e contribuisce a delineare il quadro dei presunti contatti in atto, finalizzati alla ricerca di un marchio disponibile a sostituire lo sponsor Cimberio sulle maglie biancorosse per la prossima stagione.
La multinazionale americana, con sede nel Varesotto, smentisce di essere impegnata nel dialogo che potrebbe portarla, attraverso il marchio Indesit, a vestire i panni di main sponsor di Pallacanestro Varese: come noto, la storica azienda di Fabriano è stata acquistata da Whirlpool il mese scorso, ma l’iter dell’affare non è ancora completato.
Una presa di posizione che non chiude le porte a un esito positivo della vicenda, ma che di fatto sposta di parecchie centinaia di chilometri l’asse della presunta trattativa, attribuendo un ruolo centrale alla dirigenza marchigiana, al momento formalmente autonoma. Per capire meglio i dettagli di uno scenario che può apparire complesso, occorre quindi ricostruire alcune tappe, secondo la versione che filtra da Comerio.
Fra Pallacanestro Varese e Whirlpool un approccio ci sarebbe realmente stato nei mesi scorsi, ma finalizzato al ritorno del marchio della stessa multinazionale sulle maglie della squadra cittadina, come già era accaduto fra il 2005 e il 2007. Whirlpool, che già detiene il naming del palazzetto di via Manin, avrebbe però declinato l’invito di piazza Monte Grappa.
Qualche settimana fa poi, la svolta – di tutt’altra natura – che ha visto Whirlpool al centro della cronaca economico-finanziaria nazionale, con l’annuncio dell’accordo con Indesit finalizzato all’acquisizione, da parte di Comerio, della quota di controllo dell’azienda detenuta da Fineldo, la holding della famiglia Merloni.
Un processo avviato ma che si completerà nei prossimi mesi, con il passaggio a Whirlpool di una quota di maggioranza pari al 60,4% (che corrisponde al 66,8% dei diritti di voto), ma solo dopo che dall’Antitrust saranno giunte tutte le autorizzazioni del caso.
Circostanza che consente alla dirigenza di Comerio di circoscrivere la propria smentita all’operato di Whirlpool, in attesa che entro fine anno la procedura di acquisto di Indesit possa effettivamente completarsi, spostando del tutto in mani americane il controllo dell’azienda di Fabriano. Se un sì a Pallacanestro Varese arriverà davvero, non proverrà dunque da una voce del territorio: questa, in sostanza, la posizione di Whirlpool.
La concretezza della voce di un arrivo di Indesit sulle maglie biancorosse dipenderebbe insomma dalle risposte del management marchigiano: ma, se da un lato pare improbabile una decisione autonoma così rilevante nel bel mezzo di un cambio di proprietà, dall’altro appare altrettanto improbabile che Comerio nulla sappia e nulla obietti su ciò che fa Fabriano. La smentita che abbiamo raccolto dalla dirigenza varesina sembra, a questo punto, netta.
Alla ricerca di un partner di tale rilevanza sono intanto appese le sorti del mercato biancorosso, ancora fermo, ormai da un paio di settimane, agli ingaggi di Callahan, Daniel e Robinson. Mancano tasselli importanti, così come continua a mancare quella fetta, pari a circa il 20%, che ancora penalizza il budget futuro rispetto a quello della stagione appena conclusa.
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