Stoccolma, 24 dic. (Apcom) – Le due giovani svedesi che accusano Julian Assange di stupro non sono né pedine della Cia né sono mosse dalla sete di denaro o vendetta, ma cercano giustizia perché violate nella loro “integrità sessuale”: lo ha dichiarato il loro legale, Claes Borgstrom.
Secondo Borgstrom i sostenitori di Assange stanno suggerendo che il caso è una campagna contro WikiLeaks, il sito diretto dal giornalista australiano e che ha diffuso migliaia di cablogrammi diplomatici riservati statunitensi: “Si stano spargendo delle voci che Assange sa essere false: anche queste due donne sostengono WikiLeaks e il suo lavoro”, ha concluso il legale.
Secondo la ricostruzione del caso offerta dalla stampa britannica l’accusa della Procura di Stoccolma si basa sul fatto che Assange ebbe due rapporti sessuali – secondo la sua versione, consensuali – apparentemente rifiutandosi di usare il profilattico: di qui il reato di violenza carnale contestatogli dalla magistratura svedese. Arrestato dalla polizia britannica su mandato di cattura internazionale, Assange si trova attualmente in libertà vigilata.
Mgi
© riproduzione riservata