Londra, 3 dic. (Apcom) – Dietro i cyber-attacchi contro Wikileaks c’è “probabilmente” uno stato. Lo ha dichiarato l’avvocato londinese del sito, Mark Stephens, precisando che i tentativi “sofisticati” di mettere fuori servizio il sito internet, che da domenica ha diffuso migliaia di documenti riservati della diplomazia Usa, fanno parte di un piano per mettere a tacere il suo fondatore Julian Assange. “Qualcuno, probabilmente uno Stato, ha preso il controllo di centinaia di migliaia di computer vulnerabili nel mondo, e li fa connettere simultaneamente al sito internet Wikileaks”, ha spiegato l’avvocato sottolineando che attraverso “milioni di richieste di collegamento fantasma ogni secondo” si finisce per mandare il sito in panne.
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