Londra, 6 dic. (Ap) – La Nato ha elaborato un piano per difendere i tre Paesi Baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) da eventuali minacce provenienti dalla Russia. Lo rivelano alcuni dispacci diplomatici diffusi dal sito Wikileaks e pubblicati dal Guardian. La decisione sarebbe stata presa segretamente all’inizio di quest’anno su richiesta degli Usa e della Germania nei quartieri generali della Nato a Bruxelles, mentre si metteva fine ad anni di dibattito interno nell’Alleanza su come giudicare la Russia di Vladimir Putin.
Il piano, che era stato elaborato dalla Nato per la Polonia, è stato successivamente esteso ai tre Paesi ex sovietici con una consistente minoranza russa, che avevano chiesto all’Alleanza una protezione supplementare. Estonia, Lettonia e Lituania sono entrati a far parte della Nato nel 2004.
In particolare, emerge dai cablogrammi, l’avventura militare russo-georgiana del 2008, aveva contribuito a far riemergere antichi fantasmi nella memeoria dei Baltici: in molti telegrammi i responsabili americani chiedono ai loro omologhi baltici di restare calmi e di non irritare la Russia. “Gli avvenimenti della Georgia stanno dominando l’attualità come raramente accaduto per altri fatti”, si legge in un comunicato dell’ambasciata americana a Riga, citato dal New York Times.
Fcs
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