Esche con spilli per cani e gatti. La segnalazione arriva dagli utenti della pagina Facebook “Sei di Besano se…” e “Sei di Bisuschio se…” che ha postato anche la fotografia di un wurstel imbottito di spilli. Chiaramente un boccone letale per qualunque animale vi si fosse avvicinato.
L’esca è stata trovata nel sottopassaggio di via Volpi a Besano. La ragazza che l’ha scoperta l’ha ovviamente subito raccolta e eliminata. Chi l’ha buttata sulla strada aveva evidentemente un univo obbiettivo: ferire e uccidere gli animali. Il boccone è infatti appetibile e succulento sia per i cani che per i gatti. Una volta inghiottito gli spilli però andrebbero a lacerare le pareti intestinali, la gola, la bocca causando un dolore atroce e anche la morte nel caso di una mancanza di cure tempestive al povero animale.
Ciò che sorprende è la crudeltà gratuita del gesto. Perché? Perché cercare di causare sofferenze atroci a un animale? E non si parli di volpi che causano danni oppure di cinghiali che rovinano raccolti. Ammesso che questo basti a giustificare l’uccisione di un animale. L’esca è stata lasciata su una strada di passaggio. Volutamente, nella speranza di fare del male a qualche animale del tutto innocuo. Le ferite provocate dagli spilli, tra l’altro, davvero porterebbero l’animale a una morte dolorosissima. Una lunga agonia causata da un’emorragia interna con l’animale costretto a trascinarsi magari per ore. Un gesto grave ed inspiegabile.
La segnalazione ha scatenato una ridda di commenti. Tutti comprensibili. Da chi augura all’autore del gesto una fine identica a quella da lui immaginata per il povero animale di turno, a chi si è offerto di farla pagare in modo deciso al balordo che ha immaginato una cosa simile a chi ha suggerito di allertare le competenti autorità. Affinché la zona possa essere controllata e eventualmente bonificata. Potrebbero esserci altre esche del tutto simili a quella trovata in via Volpi anche in altri punti del paese.
C’è stato chi, utilizzando le telecamere di sorveglianza, ma anche cercando testimoni che possano portare all’identificazione all’autore del gesto. Che se identificato verrebbe denunciato per maltrattamenti, con conseguenze penali pesanti, e con sanzioni da capogiro. Le indagini sono in corso. In molti si sono offerti di pattugliare la zona a caccia del responsabile di questo gesto inqualificabile.
Restano da capire le ragione di questo gesto. La ragione scatenante di tanta crudeltà resta ignota. Anche perchè nella zona non sono stati segnalati cani randagi o animali molesti. Si tratterebbe davvero soltanto di una gratuita volontà di fare male a un animale.