Brembate Sopra, 28 mag. (TMNews) – “Vorremmo tutti incrociare i vostri occhi, uscite dall’oscurità”: il vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, si è rivolto così agli assassini di Yara Gambirasio. E ha aggiunto: “La croce di Gesù è la croce di Yara, siamo di fronte ad una sconfitta”. I funerali sono iniziati in leggero anticipo sul previsto: alle 10.53 la bara bianca di Yara Gambirasio è stata portata all’interno della palestra del centro sportivo di Brembate Sopra, “casa sua” come ha detto il vescovo. “E vederla tornare a casa sua è segno di fede”. Il centro sportivo di Brembate Sopra è colmo di persone, almeno in tremila partecipano ai funerali della giovane promessa della ginnastica ritmica. Dietro al feretro, al sui ingresso nel palazzetto dello sport da 400 posti, c’erano i genitori e i fratellini di Yara.
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