Bergamo, 9 mar. (TMNews) – I genitori di Yara Gambirasio hanno reso dichiarazioni spontanee al pubblico ministero Letizia Ruggeri, che indaga sull’omicidio della figlia. Il colloquio, a sorpresa, si è tenuto questa mattina dalle 10.30 a mezzogiorno nell’ufficio del sostituto procuratore, in piazza Dante a Bergamo. All’uscita dalla procura i genitori di Yara non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Presi letteralmente d’assalto da giornalisti, fotografi e operatori tv, hanno raggiunto un parcheggio interrato nei pressi della procura, accompagnati dal pm, da due agenti di polizia giudiziaria e da una donna del personale della procura. Poi si sono allontanati in macchina.
Rientrando in ufficio il magistrato non ha voluto dire nulla: “Non li ho convocati io – ha solo spiegato – e non ho nulla da dire. Anzi – ha aggiunto – dovreste spiegarmi dove sta l’interesse pubblico nel sapere queste cose”. Prosegue dunque la linea del massimo riserbo della procura della Repubblica di Bergamo, bersagliata in parte anche dal mondo politico. Secondo le prime indiscrezioni i genitori di Yara hanno voluto essere informati sull’andamento delle indagini e sui primi esiti dell’autopsia e delle ispezioni cadaveriche. Ma è certo che il magistrato debba ancora ricevere la relazione preliminare dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo. Altre indiscrezioni suggeriscono invece che Maura e Fulvio Gambirasio avrebbero dichiarazioni spontanee sul caso. Dichiarazioni che restano coperte dal silenzio più assoluto. I genitori avrebbero infine confermato le abitudini della figlia Yara, che conduceva una vita assolutamente tranquilla, come già avevano detto più volte nei primi tre mesi di indagini.
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