Strasburgo, 20 set. (TMNews) – La Russia non ha voluto “deliberatamente distruggere” la società petrolifera Yukos dell’ex oligarca Mikhail Khodorkovski, in prigione dal 2003. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’Uomo, bocciando la richiesta di un mega-risarcimento presentata dall’ex società petrolifera russa liquidata nel 2007. I suoi rappresentanti chiedevano 98 miliardi di dollari come indennizzo per “esproprio illegale”. La cifra, di gran lunga la più alta mai richiesta tramite la Corte di Strasburgo, sarebbe stata enorme anche per la Russia. Equivale, infatti, a circa a circa il doppio del suo bilancio annuale per la Difesa. (segue)
(con fonte Afp)
Orm
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