Altre due mattine di allenamento al Franco Ossola (ore 10.30 oggi e domani), poi un giorno di riposo prima di spostarsi a Morazzone da martedì pomeriggio. Il Varese Calcio prosegue la sua preparazione, che porterà i biancorossi alle prime due amichevoli (entrambe alle 17 a Morazzone): giovedì la sfida al Cerano, formazione di Eccellenza piemontese, domenica al Verbano.
A questi due appuntamenti se n’è aggiunto un terzo: il Varese parteciperà alla “SportItalia Cup”, triangolare in programma venerdì 18 agosto a Carate Brianza. Oltre ai padroni di casa della Folgore Caratese (fischio d’inizio alle 18), il Varese affronterà anche una storica rivale, che suscita sempre splendidi ricordi nei tifosi biancorossi: la Cremonese, che i ragazzi di Iacolino sfideranno alle 19. Ultimo incontro del giorno, alle 20, Folgore-Cremonese.
La rumorosa assenza
Due le sedute di allenamento ieri al Franco Ossola: una mattutina, dedicata alla parte atletica (circuiti di forza), una pomeridiana con tattica e tecnica (torello e possesso palla, partitelle, movimenti difensivi, schemi e cross sulle fasce). A fare rumore tra i tifosi soprattutto un’assenza: Federico Zazzi non ha preso parte alle sedute di ieri e così dovrebbe succedere anche oggi e domani. Nell’appuntamento di giovedì, il centrocampista ha parlato con il presidente Taddeo e le due parti hanno fissato un nuovo (e definitivo) confronto per la giornata di lunedì.
Se la trattativa non dovesse andare a buon fine, le squadre del circondario (Bustese Milano City?) potrebbero fare un pensiero per un under di indubbio valore.
La discutibile regola
Nel frattempo, alcune notizie e novità per la prossima stagione. La prima, attesa, è che la Triestina di Mauro Milanese e Beppe D’Aniello è stata ufficialmente ripescata in Serie C; non ammesse invece il Rende e il Rieti. L’organico della terza serie italiana è così di 56 squadre, che sono state divise in un girone da 20 (A) e due da 18 (B e C).
Come noto, purtroppo, il discorso Serie C non riguarda il Varese, se non nell’obiettivo fissato: vincere la Serie D e tornare tra i professionisti. Per farlo mister Iacolino e tutti gli altri allenatori dovranno adeguarsi ad una nuova regola (di cui non si coglie il motivo; e nemmeno se ne sentiva il bisogno), approvata dal Consiglio Federale della Figc: da questa stagione le squadre dilettanti potranno effettuare cinque sostituzioni (invece che le classiche tre) durante la partita.