Il consigliere regionale , il segretario provinciale e il responsabile Enti locali della Lega Nord e capogruppo in Provincia , hanno presentato a Castiglione Olona una mozione per i comuni sull’istituzione della Zona Economica Speciale della provincia di Varese. Contro il rischio di delocalizzazione verso la vicina Svizzera.
Si tratta di “isole” dove particolari condizioni fiscali ed economiche possano rendere più facile l’insediamento di nuove attività produttive o la crescita di attività già esistenti, una serie di interventi che hanno disegnato lo stato di salute del tessuto economico della nostra provincia, dalle infrastrutture ai dati produttivi, fino ai dati su occupazione e reddito procapite. «Questo documento – ha spiegato Monti – sarà portato all’attenzione dei rispettivi consigli comunali in tutte le oltre 50 realtà dove sono presenti esponenti della Lega Nord nelle istituzioni, sia in maggioranza che in opposizione».
La mozione chiede con forza al Governo di riesaminare e dare attuazione alla proposta che la maggioranza di Regione Lombardia ha voluto e votato in Consiglio regionale, circa la costituzione di una Zona Economica Speciale per la provincia di Varese. «Con questa operazione vogliamo chiarire una volta per tutte chi veramente vuole il rilancio del nostro territorio e chi invece, preoccupato dal calo di consenti, si arrampica sugli specchi cercando di spacciare per proprie idee che hanno ben altra paternità
– ha detto Monti riportando in auge una polemica scoppiata qualche settimana fa – Che il segretario del Pd si svegli e proponga di fare una cosa analoga, passando per i consigli comunali, quando è stato proprio il suo stesso esecutivo nazionale a cassare la Zes, appare quantomeno singolare e certamente ben poco credibile». Monti aggiunge: «Vogliamo infatti che passi una mozione che chieda una vera Zes, non soluzioni di ripiego legate all’opportunismo politico».
La Lega Nord rivendica dunque l’originalità del progetto che «non deve avere mezze misure, deve essere netto. Reale. In modo da rilanciare l’economia del nostro territorio arginando la forte concorrenza della Cina».
Monti conclude: «Un vera Zona Economica Speciale significa snellimento amministrativo, fiscalità agevolata per le imprese e abbattimento del costo del lavoro; ovvero nuovo impulso per le aziende della provincia di Varese».