Harare, 9 feb. (Ap) – Il governo dello Zimbabwe ha annunciato l’applicazione di una legge sull’ ‘indigenizzazione’ – approvata dal Parlamento nel 2008 – che prevede la cessione del controllo (almeno il 51% del pacchetto azionario) di tutte le imprese di capitale sociale maggiore di 500.000 dollari a cittadini di etnia africana. Le aziende avranno 45 giorni per mettersi in regola e in caso di inadempienza le pene previste arrivano a cinque anni di carcere; anche gli investitori esteri dovranno rispettare una “quota di potere indigeno”.
La legge, approvata quando il Parlamento era sotto il controllo del presidente Robert Mugabe, si applica ai residenti “indigeni” e ai loro figli nati dopo l’indipendenza dalla Gran Bretagna, raggiunta nel 1980, ed esclude di fatto la minoranza bianca del Paese.
Mgi
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